Si chiama Il Secondo Tempo il nuovo disco di Filippo Andreani, targato iCompany/RCA e distribuito da Sony Music.
“È una splendida festa di gioia velata di malinconia e di rivoluzione” Federico Guglielmi – Blow Up
“Un bel disco: vale anche per le canzoni non sportive” Gianni Mura – La Repubblica
Non è facile descrivere in parole semplici la poetica di Filippo Andreani, cantautore comasco dai trascorsi hardcore punk. Nato in un anno significativo come il 1977, l’artista ha già avuto modo di mettersi in luce, grazie ad una cospicua (auto)produzione (tre album già all’attivo, questo è il quarto) e ad una lunga peregrinazione live tra club e CSOA.
“Il Secondo Tempo” segna però un punto di svolta importante. Mai come prima Andreani dà fondo alle sue capacità liriche e musicali, oltre alla sua passione smisurata per quel calcio d’altri tempi, popolato da personaggi che ritroviamo in molte delle canzoni presenti nell’album, realizzando quello che oggi potremmo definire un piccolo miracolo di equilibrio poetico.
“In questo disco racconto di altri per parlare di me stesso. Soprattutto di quello che mi rimane addosso del Filippo bambino, che correva dietro a palloni, calendari e desideri. Scrivendone, mi sono reso conto di essere ancora fatto così. E questa è senza dubbio la migliore scoperta dei miei primi quarant’anni”.
Filippo Andreani
Prodotto insieme a Guido Guglielminetti, bassista, produttore artistico e collaboratore storico di Francesco De Gregori, l’album è opera sospesa nel tempo. Lo stesso Guglielminetti descrive così la musica e le parole di Filippo:
“Filippo mi ricorda i grandi cantautori, quelli che scrivevano per la necessità di esprimere le proprie emozioni, non per fare cassa. Lavorare con lui a questo progetto, è stata una bellissima esperienza, perché ho provato quel brivido, quell’entusiasmo e quella passione che sono merce rara di questi tempi. Non sono mai stato un calciatore, ma la mia vita è sempre stata un secondo tempo”.
Rigoroso quanto leggero, nel senso più musicale che è possibile attribuire a questi due termini, l’album è purissimo artigianato pop. Assemblato e realizzato all’Edac Studio di Como e successivamente missato e masterizzato ad Arezzo, al Macinarino Studio, vede la presenza di ospiti illustri come Valerio Mastandrea, voce dell’intro iniziale “Il Primo Non Esiste”, del leader di Assalti Frontali, Militant A, che impreziosisce con il suo flow la splendida “Ninin”, della voce dialettale di Eugy dei Bull Brigade ne “Il Cielo di Superga”, anche corista – insieme alla leggendaria punk band romana Klaxon presente in “Come se Nulla Fosse”, per finire con Ezio Vendrame, voce narrante nell’outro finale sempre intitolata “Il Primo Non Esiste”.
Tra i musicisti, si segnala la presenza dello stesso Guglielminetti (basso in “Il ragazzo e il capitano”), di Carlo Gaudiello al pianoforte e di Lalla Francia ai cori.
Anticipato dall’uscita a fine 2017 del solo formato Lp (con un ricchissimo booklet illustrato dall’artista vicentino Osvaldo Casanova), realizzato in 500 copie esclusive affidate per la vendita ad una selezione di negozi specializzati e andate sold out in un mese, l’album verrà pubblicato nel formato CD e digitale il 23 Marzo su etichetta iCompany/RCA , distribuita da SONY Music.
Filippo Andreani sarà poi con la sua band in tour dal mese di Aprile.