Raggiungere il successo come artista DIY (fai-da-te) non è mai stato facile, per molti il percorso “dalle stalle alle stelle” finisce per essere davvero pesante. Artisti dal calibro di Yael Meyer, ci mostrano attraverso sei pratiche essenziali, come sia possibile ottenere il successo nella musica indie.
IL SOGNO IMPOSSIBILE
Il momento in cui ho deciso di vivere con la musica è stato al contempo un atto di passione e una sfida. Sono cresciuta in Cile, un paese molto piccolo e conservatore, ai piedi del mondo, dove non accade praticamente mai che un artista riesca a vivere facendo musica.
L’industria in Cile era, ed è tuttora, molto limitata. In termini di opportunità, tutti gli sguardi sono rivolti verso quello che succede fuori dal Paese, molto più che dentro. Detto questo, la mia più grande aspirazione era partire per rincorrere un sogno inafferrabile, sapendo perfettamente che non vi era alcuna certezza o sicurezza di fare successo e, al contrario, era molto più probabile un fallimento rispetto un bel risultato.
Così ho deciso, in questo atto di fiducia, un po’ folle e un po’ provocatorio, che avrei testimoniato a tutti quelli che mi avevano sempre prospettato una fine certa, che vedevano il mio sogno come un'idea cattiva e irrealizzabile o che pensavano che avrei dovuto studiare legge piuttosto, o comunque qualcosa di socialmente accettabile, che si sbagliavano. A 17 anni ho richiesto una borsa di studio per l’unico posto dove volevo formarmi: il Berklee College of Music. Quando fai una scelta che esce dagli schemi ci saranno quelli che saranno ispirati dal tuo gesto e quelli che invece si sentiranno minacciati o addirittura sfidati.
EMERGERE IN UN MERCATO CHE STA AFFONDANDO
Ho avuto diversi amici legati alle più grandi etichette del periodo, e ho sentito spesso storie terrificanti di come sono stati scritturati e di come poi l’etichetta non abbia mai rilasciato il loro album. Erano incastrati in questo casino senza sapere come uscire. Non avevano supporto da parte dell’etichetta e non potevano far uscire il loro album, perché le registrazioni non gli appartenevano più. Non avrei mai voluto che questo accadesse a me. Così ho preso una decisione cioè quella di rimanere indipendente il più a lungo possibile, di gestire io stessa le mie prove, le canzoni pubblicate e la mia carriera e vedere quanto lontano riuscivo ad arrivare da sola. E l’ho fatto.
C’è questa idea dell’artista che fatica e lotta e poi c’è l’idea di diventare una star importante, ma nella realtà c’è un mondo intero nel mezzo, un mondo dove gli artisti vivono facendo musica, secondo le loro regole, in pace con loro stessi, creando il loro mercato senza nessun altro che gli stia con il fiato sul collo.
La rivoluzione digitale ha portato con sé tante cose incredibili. Fare musica è più sostenibile e accessibile rispetto a qualsiasi altro momento. Non hai più bisogno di un ampio budget per registrare. Questo ha reso più facile anche il poter far uscire la propria musica senza appoggiarsi ad altri. Tutti possono rilanciare la propria musica online e raggiungere un pubblico globale attraverso i social media e specializzati, blog, web radio, e via dicendo. Comunque, l’era digitale ha anche reso il farsi sentire molto più complesso. C’è molta più musica lì fuori, il che crea molto rumore. Come fai a ritagliarti uno spazio e a fare in modo che la tua voce sia quell’unica che verrà ascoltata?
SUCCESSO E OSTACOLI
Nei miei 15 anni all’interno dell’industria musicale come artista indipendente ho raggiunto molti successi ma anche molte crisi. A volte è difficile: quando dedichi così tanto tempo e sforzi per raggiungere i tuoi obiettivi e assaporare i frutti del tuo lavoro, precisamente perché per vedere quei frutti hai dovuto lavorare tanto. Guardandomi dietro però c’è anche molto per cui sentirmi orgogliosa.
Bisogna dire che, per ogni successo ottenuto ci sono state altrettante sconfitte. Per ogni porta che si è aperta davanti a me, ce ne sono state altre 99 che si sono chiuse prima di riuscire ad aprire quella giusta, a volte aprendosi quel poco che basta per farmi sgattaiolare dentro prima che si chiudesse di nuovo. Ho superato tanti ostacoli e frustrazioni e ho incassato rifiuti più di quanti potessi sopportarne.
Suona come un cliché ma ogni esperienza in cui hai fallito ti dà degli strumenti che prima non avevi, permettendoti di andare un passo avanti la volta successiva. Sono stati tanti i momenti in cui ho pensato di mollare.
Così se dovessi dare dei consigli a tutti, sarebbero i seguenti:
1. Preparati all’industria musicale più che puoi
Oggi con internet non esiste strumento migliore per potersi educare al mercato. In questi tempi non c’è scusa per non imparare qualcosa se davvero sei interessato. Frequenta corsi, contatta gli artisti che ammiri per prendere un caffè con loro, fagli domande, impara dalle loro esperienze.
Scegli un paio di artisti che ammiri e impara tutto quello che puoi dal loro percorso, leggi libri, interviste e guarda documentari. Vai ad eventi e convention musicali, incontra persone del settore e parla con chiunque, prendi il loro biglietto da visita e vai oltre. Sii gentile e perseverante, senza mai essere fastidioso.
Sii sempre curioso, vorace e assorbi più esperienze possibili.
2. Diventa un migliore imprenditore, non un miglior musicista
Se vuoi vivere di musica devi rapportarti ad essa come fosse un'impresa, non solo un lavoro o una carriera. Questo è il tuo punto di partenza e devi pensare a te stesso come al tuo CEO. Solo così ti educhi all’imprenditoria, al marketing, al business e alla leadership.
Costruisci un team solido e trova persone con cui lavorare che completino i tuoi punti di forza e le tue debolezze, sarà la chiave per avere successo nel business. Nessuno di noi è bravo a fare tutto, ma siamo bravi in qualcosa, così, capisci le tue capacità e accertati di trovare persone con cui lavorare che siano brave nelle cose in cui tu non lo sei.
Programma un solido business plan e dividilo in piccoli step possibili in modo da lavorare ogni giorno per quei piccoli obiettivi che ti sei prefissato. Impegnati almeno in una cosa che può portarti più vicino alla tua meta.
3. Sii proattivo
Ogni tanto avrai qualche colpo di fortuna, ma per la maggior parte del tempo le cose non ti saranno servite su un piatto d’argento. Quindi devi essere proattivo e scovare le opportunità.
Come ho detto prima, rintraccia le persone che ammiri. Molti non ti risponderanno, ma qualcuno magari lo farà. Fai sempre domande. Se possibile, trovati un mentore, qualcuno che ha percorso questa strada prima di te e può ricoprirti di consigli.
Ricordati di essere resiliente. Molte porte ti si chiuderanno davanti. Sarà dura non lasciarsi atterrire da tutto questo, ma se tieni a mente che ogni porta che ti si chiude ti porta un passo più vicino verso quella che si aprirà, sarai in grado di superare la delusione molto più velocemente e proseguire per la tua strada, in cerca di una nuova opportunità.
4. Alimenta il tuo fuoco
In primo luogo, ricorda perché hai deciso di intraprendere questo cammino. Continua ad alimentare la tua ispirazione e motivazione e la joy de vivre che fa divampare il fuoco dentro di te e ti spinge verso questo sogno.
Ci saranno momenti in cui non avrai più molte energie e inevitabilmente vorrai mollare, l’importante sarà fissare dei punti che mantengano la tua ispirazione e ti motivino quando non ti senti più determinato. Che si tratti di ascoltare interviste di artisti che ti piacciono, di andare ai concerti, di provare con la tua band, di suonare in giro o prenderti semplicemente del tempo per fare un passo indietro e ritrovare l’ispirazione, fallo. Fai ciò che serve per alimentare il tuo fuoco.
5. Sii spavaldo
Ci sarà sempre chi ti andrà contro e chi proverà a scoraggiarti convincendoti che è troppo difficile il cammino che hai intrapreso, addirittura impossibile. Quello che pensi tu, però, è molto più importante del pensiero di chiunque altro. Quindi, finché non ferisci qualcuno, continua per la tua strada, che è solo tua e solo tu puoi seguirti.
6. Sii pronto a fallire
Non c’è via di scampo. Per avere successo devi anche fallire. Non è divertente, certo, è frustrante e fastidioso. Ricordati però che, quando eri piccolo, sei caduto con il sedere a terra tante volte prima di imparare a camminare e lo hai fatto con un sorriso sul volto. Ora non ricordi tutte le volte che sei inciampato e camminare è diventato alla fine un gesto naturale.
Le esperienze che più ci insegnano sono quelle in cui proviamo e non riusciamo. Gli imprenditori con più successo hanno fallito tante volte prima di colpire nel segno. Il fallimento è semplicemente parte della strada verso il successo. Quindi preparati agli ostacoli, riorganizzati e continua ad andare avanti.
E infine, soprattutto, non arrenderti mai.
Yael Meyer è un’artista indipendente cile-americana, produttrice e imprenditrice, co-fondatrice e proprietaria della KLI RECORDS.
Ha creato un corso online di business musicale, basato sulla sua esperienza e preparazione come artista indipendente e imprenditrice nel settore. Il corso è indirizzato a coloro che sono interessati al mercato della musica e che vogliono imparare come costruire una carriera di successo al suo interno.
Qui è possibile leggere l’intervista in lingua originale e nella sua versione integrale.