Abbiamo chiesto alle più importanti label italiane quali sono i tre errori da evitare quando ci si vuole proporre per una collaborazione discografica. Risponde Enrico Molteni de La Tempesta Dischi.
Non esistono regole precisissime, d’istinto mi verrebbe da dire di “non lodarsi troppo” ma, in realtà, anche uno molto convinto di sé può attirare l’attenzione.
Comunque a rigore di esperienza dico queste cose qui:
- Mai andare fuori tema, o almeno informarsi prima sulle attività dell’etichetta che stai contattando. Molti scrivono cose tipo “quanto costerebbe essere promossi dalla vostra agenzia”, “siamo un gruppo prog e cerchiamo qualcuno che dia una mano a trovare date”, “vorremmo stampare un cd da voi”. Non siamo un ufficio stampa, non siamo una agenzia di booking, non siamo una stamperia. Insomma con un’etichetta poi si costruisce tutto ma il primo passo dev’essere la ricerca di un'intesa legata alla musica.
- Mai mettere le tracce nel corpo dell’email. Spedire sempre e comunque un link a playlist SoundCloud (al massimo YouTube), non altro. Tre/cinque canzoni e un’immagine bella. Riceviamo davvero tante proposte e non è facile starci dietro: più semplice e facile è la presentazione, meglio è.
- Bisogna cercare di essere un po’ oggettivi e professionali: non mandare cose solo abbozzate che non piacciono neanche a te che le hai fatte.